Il museo temporaneo
13 Ottobre 2012
Lo spazio suggestivo del Tiro a Segno di Ravenna è stato allestito, su progetto dello Studio di Architettura 1×1a, come un museo, temporaneo e all’aperto, per celebrare il tema del recupero e del riuso.

L’esposizione mostrava progetti nazionali e internazionali come esempi di riuso urbano in aree dismesse, tra i quali l’esperienza di The Fumbally Exchange (Dublino).
L’installazione temporanea dell’illuminazione, progettata dal gruppo DZ Engineering, oltre a rendere fruibile lo spazio e l’esposizione, ha valorizzato la qualità architettonica delle strutture, esaltandone il fascino.




Meme by Bike
29 Giugno 2013

La mobilità alternativa è stata la protagonista di “Esperimenti di riuso urbano n. 2”: lo spazio si rigenera se viene attraversato, se diventa paesaggio e percorso, quindi connesso alla rete urbana. La bicicletta è libertà di movimento e simbolo di rigenerazione sostenibile.
L’intenzione dell’Esperimento 2 è di permettere alle persone di riappropriarsi di questo spazio mostrando loro quante alternative facili e divertenti hanno per raggiungere la Darsena ed in particolare l’ex Sede storica del Tiro a Segno.









Durante la giornata il gruppo ciclistico Ravenna Fixed Gear e il negozio Limboazul Sport Side hanno organizzato una Alley Cat, gara di biciclette che trae ispirazione dal lavoro del bike messenger (postino in bicicletta).
L’allestimento dello spazio del Tiro a Segno con ponteggi da cantiere ha permesso l’attraversamento in sicurezza del porticato storico. Le protagoniste dell’allestimento sono state le biciclette di ogni tipo, appese per costruire una quinta scenografica o sovrapposte per creare un “tunnel” da attraversare.
Lightness by Meme
12 Ottobre 2013

In linea con la dichiarazione dell’UNESCO all’Hangzhou International Congress, “Culture: Key to Sustainable Development”, l’evento si è concentrato sul tema architettura e cultura.
“Leggerezza-Lightness by Meme” è un “paradosso” statico rispetto all’appena ri-collaudato portico in cemento armato.
Durante la Notte Oro del 12 ottobre 2013, l’evento ha ospitato una serata PechaKucha, un format internazionale di presentazione “20 slides x 20 secondi” con cui creativi di diversi ambiti culturali hanno esposto il loro concetto di “leggerezza”.
La sede storica del Tiro a Segno Nazionale di Ravenna è diventata scenografia di un’installazione artistica insieme al “Sogno” dell’artista teatrale Gambeinspallateatro.
L’evento ha celebrato il recupero della fruizione dell’interezza dello spazio all’aperto, in particolare del sotto porticato dopo il collaudo statico commissionato dal Tiro a Segno all’ente certificatore.











Dis-connected Meme
12 ottobre 2014


Dis-connected è la sperimentazione di un modello sociale, economico, culturale, tecnologico e sostenibile di riuso di spazi in abbandono della città contemporanea.
Dis-connected è il quarto esperimento di un percorso progettuale sul campo che mira a evidenziare alcune strategie possibili per riattivare luoghi dismessi e stimolare una veloce produzione di micro-reddito in spazi altrimenti fuori mercato.
Dopo il successo dei precedenti Esperimenti di Riuso Urbano che hanno scandito le tappe di riapertura, messa in sicurezza e coinvolgimento dello spazio della sede storica del Tiro a Segno in Darsena di città a Ravenna, Esperimenti di Riuso Urbano 4 è focalizzato sull’esposizione/ presentazione del progetto di una struttura temporanea che possa restituire lo spazio anche per eventi di spettacolo.















Frammenti di immaginario
Giugno 2015
Nell’ambito di Ravenna 2015 – Capitale Italiana della Cultura, in occasione di Darsena Open Show, l’Associazione Meme Exchange con Ravenna 2015 e l’Associazione sportiva dilettantistica del Tiro a Segno Nazionale – sezione Ravenna, ha presentato Esperimenti di riuso urbano 5: Frammenti di immaginario, richiamo all’immaginario marino della città di Ravenna.



Pensando a un’idea di arte e di cultura votate alla partecipazione dei cittadini, per la festa estiva di Ravenna 2015 si è pensato alla costruzione di un grande mostro marino, prevedendo il suo “arrivo” in Darsena in occasione del 18 luglio. L’evento è stato anticipato da varie fasi preparatorie e partecipative, per annunciare il “ritrovamento” del mostro, in modo da creare attorno all’evento anche una risonanza extracittadina, in allineamento con il ruolo di Capitale della Cultura della città di Ravenna.
Il mostro marino, di nome Mankugian, è una una scultura in ferro pensata e progettata da Giancarlo Scagnolari e Markus Benesch, i due artisti che hanno lavorato nella “casa d’artista” della sede storica del Tiro a Segno.

Mankugian nasce dalla leggenda e suggestione di un genio tutelare, mostro marino, che ricorda ai cittadini l’intimo legame della loro città con l’acqua. È la costruzione di un elemento totemico: una creatura tutelare e al tempo stesso spirituale che richiama a se i propri figli in raccolta, il popolo degli ancorini, affinché rientrino in possesso di una identificazione personale con lo spirito guida.
La pelle esterna di Mankugian è grigio tenda, all’interno risplendono i colori delle navi che nascono nelle officine portuali, proprio dove ne è stata costruita la struttura, sabbiata la pelle, tagliata, saldata. Sotto l’occhio vigile dell’Aquila del Tiro a Segno, Mankugian e gli Ancorini (ganci di corno ritrovati in banchina di Italmet), sono stati decorati e hanno preso vita, per festeggiare l’eco del porto, memoria di una città tra terra e mare.



Durante i mesi preparatori all’evento, si sono susseguite ricerche e lavorazioni: ricerche in porto di tutti i materiali da recuperare e lavorazioni in varie aziende portuali, che hanno dato il loro supporto alla costruzione del mostro, ognuna per la propria lavorazione.
Leggende e storie di porto
27 Giugno 2015
L’evento “Storie e leggende di porto” fa parte del progetto “Frammenti di Immaginario” ed è uno dei due eventi di avvicinamento alla serata del 18 Luglio, l’arrivo di Mankugian.

Per l’occasione l’Associazione Meme Exchange, l’associazione del Tiro a Segno e Ravenna Capitale della Cultura 2015 hanno voluto ripercorrere le fila del progetto presentato nel dossier di Candidatura per Ravenna 2019.
Come obbiettivo di un percorso progettuale iniziato nel 2012 presso la sede storica del Tiro a Segno, Meme Exchange ha organizzato la casa degli artisti in occasione di Frammenti di Immaginario. Tre artisti di fama internazionale – Markus Benesch, Giancarlo Scagnolari e Massimo Uberti – si sono alternati nello spazio del Tiro a Segno per realizzare un opera d’arte per la serata del 18 Luglio.

“Storie e leggende di porto” è stata una serata di avvicinamento in cui personaggi del porto hanno raccontato il ritrovamento dei materiali che sono diventati i componenti dell’opera d’arte. La casa degli artisti si trasformerà con un gioco di proiezioni in mare aperto, scenografia suggestiva per la narrazione del ritorno della divinità marina, Mankugian.
La fucina di Mankugian
11 Luglio 2015
“Frammenti di immaginario” è il quinto esperimento di un percorso progettuale “ sul campo” e, come i precedenti, ha fatto emergere alcune strategie percorribili per una attivazione immediata di un luogo dismesso.

L’evento ha ripreso le fila del progetto di Ravenna 2019 e la sua idea di arte e di cultura votate alla partecipazione dei cittadini: per la festa estiva di Ravenna 2015, si è pensato alla costruzione di un grande mostro marino, prevedendo il suo “arrivo” in Darsena in occasione del 18 luglio. Fasi preparatorie e partecipative hanno annunciato il “ritrovamento” del mostro in modo da creare attorno all’evento una risonanza extracittadina, in allineamento con il ruolo di Capitale della Cultura.
Il workshop “la Fucina di Mankugian” è stato il secondo evento pubblico di avvicinamento alla serata del 18 Luglio e mirava a dare un ruolo attivo ai cittadini nella realizzazione della propria opera d’arte.

Nella giornata di workshop, dalle 10 alle 19, bambini, ragazzi e adulti si sono alternati e hanno realizzato i propri disegni sui tavoli da disegno con i colori e DIME 100 x 70 cm con impressa la sagoma degli ancorini, forniti dall’associazione Meme Exchange.
L’artista Giancarlo Scagnolari ha seguito i partecipanti e spiegato loro come approcciarsi al lavoro. La giornata è stata anche occasione per le persone di osservare le opere degli artisti realizzate le settimane precedenti e esposte in formazione nel Tiro a Segno. “La fucina di Mankugian” è stata un momento di apprendimento dell’opera d’arte, ma anche un momento di divertimento per avvicinarsi agli artisti.
Ogni partecipante ha firmato i disegni, dato un nome e scritto una storia per il proprio ancorino. Tutte le opere realizzate sono state rilegate in due grandi libri, esposti nella campata centrale (atelier degli artisti) la sera del 18 Luglio.




Emersione dal mare
18 Luglio 2015
“Frammenti di immaginario: emersione dal mare” è un evento della città per la città: la conclusione di un percorso creativo e artistico che ha ibridato la realtà produttiva, creativa e sociale della città di Ravenna, una metamorfosi dello spazio e della materia che diventa opera d’artista, racconto e divertimento.

L’evento, a cura di Meme Exchange, è l’ultima tappa di tre eventi raccolti nella rassegna “Frammenti di immaginario”: la Sede Storica del Tiro a Segno di Ravenna è diventata una vera e propria casa d’artista e ha ospitato le opere realizzate da Giancarlo Scagnolari, Markus Benesch e Massimo Uberti.
Con le loro creazioni gli artisti hanno dato vita all’immaginario marino ravennate e creato una nuova connessione tra la città, l’acqua e la versatilità degli spazi urbani. Nella “Casa d’artista” sono stati sviluppati i due progetti artistici fulcro dell’evento: “Spazio Amato“, a cura di Massimo Uberti, e “Mankugian e il popolo degli ancorini“, a cura di Markus Benesch e Giancarlo Scagnolari.


Anche questo evento si inserisce in una visione a lungo termine – ideata e sviluppata dall’associazione Meme Exchange con il progetto Esperimenti di riuso urbano – che mette in luce la versatilità di questo spazio, capace di assumere mutevoli valenze di riuso.
In questo contesto, sotto l’occhio vigile dell’aquila che campeggia sull’ex-Tiro a Segno, gli artisti hanno lavorato in sinergia creativa, trasformando uno spazio una volta abbandonato in una fucina che ha visto rinascere la “divinità tutelare” che, da tempo smembrata, attendeva di riemergere dal porto.
Durante la serata del 18 luglio 2015, il mostro marino Mankugian è riemerso dalle acque della Darsena, sotto gli occhi di tanti spettatori. I rumori del porto e una musica evocativa accompagnava l’emersione di Mankugian fra giochi di luci e acqua.