In collaborazione con Atelier Francis
“We are looking to the arts to help us to deliver a message…”
Eamonn O’Reilly, Chief Executive, Dublin Port Company
Cultura e rigenerazione – sviluppo sostenibile in un quadro di riutilizzo temporaneo
La metodologia del riutilizzo temporaneo è un processo di rinnovamento con un’enfasi culturale: serve a testare idee, a dare visibilità e creare consapevolezza delle potenzialità di rigenerazione negli spazi abbandonati. Consiste in una serie di passaggi progressivi che rispondono alle esigenze di rinnovo e di servizi in un luogo da recuperare.
I progetti di riuso scoprono e ravvivano le potenzialità architettoniche e sociali dei luoghi, recuperandole non solo attraverso interventi artistici e architettonici, ma anche con eventi culturali e contributi partecipativi e interdisciplinari.
In assenza di risorse economiche, il riutilizzo temporaneo consente di avviare attività e facilita il finanziamento del recupero graduale di un luogo, è inclusivo e coinvolge la comunità. Questo approccio alimenta il coinvolgimento, mentre il mix di competenze e visioni mette in luce opportunità di crescita sociale e culturale. L’obiettivo è far crescere consapevolezza e incoraggiare un dibattito e uno scambio.

I passi della rigenerazione
- Analisi del contesto e fattibilità.
- Posizionamento di strutture, installazioni temporanee come container, box, piattaforme, per consentire l’uso degli spazi luogo di lavoro o per eventi, produzione creativa, residenza e meeting.
- Installazione dei servizi primari.
- Coinvolgimento di artisti, associazioni culturali, sportivi professionisti e dilettanti, studenti, convogliando il loro ottimismo, creatività ed entusiasmo.
- Recupero e conservazione progressivi delle strutture già esistenti.
Il risultato è la rigenerazione e la trasformazione in un “contenitore / incubatore” di funzioni temporanee: arte, architettura, cultura e sostenibilità si combinano e utilizzano eventi temporanei per ottenere risultati permanenti e miglioramenti nell’infrastruttura di un’area.
MEME BOX è il primo intervento in questo processo realizzato per il porto di Dublino: oggetto ben visibile, facilita l’attivazione progressiva di diverse aree del porto. Nasce da materiali autoctoni del contesto portuale che si trasformano per assumere la funzione di un faro, punto di riferimento per il processo di rigenerazione. Un programma di eventi culturali, ciascuno progettato in modo da affrontare un particolare tema, impegna la comunità e diventa un attivatore sociale, culturale ed economico.
L’installazione è formata da due container di spedizione usati, impilati, collegati e modificati per creare uno spazio flessibile che ospita una mostra sulla metodologia di “Experiments in Urban Reuse” e la mostra itinerante internazionale “Témoignages – testimonials in urban rigeneration” che mostra il lavoro di artisti irlandesi e internazionali. Contiene inoltre servizi per consentire eventi culturali temporanei.
Per dimostrare il potenziale del Meme Box, presentiamo qui come esempio il primo evento culturale proposto sul sito numero 9, un video mapping di grande dimensione dei silos ODLUMS. L’obiettivo è quello di coinvolgere il pubblico e di sensibilizzare sulla posizione e le potenzialità del territorio. Il film d’arte concettuale proiettato è visibile da lontano e il posizionamento del Meme Box porta il pubblico curioso in un’area del porto solitamente off limits.
Questo primo evento è un’occasione di dialogo e comunicazione.

Il programma può essere esteso ad altri siti, dove il box può essere aggregato con altri moduli per creare nuovi spazi a seconda dell’uso desiderato. Può essere utilizzato come galleria (ad esempio sul sito 5), come studio di artisti (sito 4) come regia del suono per concerti, come struttura per eventi sportivi (sito 3) e così via. I servizi contenuti all’interno consentono molte funzioni.
Ogni intervento crea un beneficio immediato e porta alla realizzazione di un obiettivo a lungo termine. Come un virus positivo si propaga ed è un catalizzatore di rinnovamento in tutta l’area portuale.
